Il Liceo Ariosto non potrà mai dimenticare.
Era il 1938 quando, in seguito alle leggi razziali, ventiquattro studenti ebrei furono espulsi dalla scuola insieme al preside Emilio Teglio. Per lo stesso motivo ad altri quattordici ragazzi fu vietato di sostenere gli esami da privatisti tra il 1938 e il 1940.
Da alcuni anni nell’aula Magna, intitolata a Giorgio Bassani, ex studente della scuola e il cui nome richiama quelle vicende terribili, vengono letti i nomi degli studenti espulsi. Alcuni di questi finirono ad Auschwitz e in altri campi di concentramento e non tornarono più. Si tratta di un momento sempre molto particolare, che vuole unire con un filo sottile le generazioni: da una parte i ragazzi di un tempo e dall’altra quelli che oggi frequentano le aule e i corridoi della scuola.
È soltanto una, però, delle tante iniziative a cui la scuola partecipa e di quelle che direttamente organizza per onorare al meglio la “Giornata della Memoria”. Si è cominciato giovedì 16 con la partecipazione della classe 4C alla Cerimonia della posa delle “Pietre di inciampo”, iniziativa promossa dal Comune di Ferrara in memoria delle vittime ferraresi delle persecuzioni nazifasciste. La classe, con le prof.sse Lorella Furini e Michaela Rinaldi, si è focalizzata sulla famiglia Rietti a cui è stata data voce nella persona del giovane Nello.
Si prosegue, poi, con la presenza di quattro classi del Liceo mercoledì 22 gennaio al Teatro Comunale di Ferrara all’interno di un’iniziativa che prevede la presentazione del libro “Albero. Tavolo. Libro” di Lois Lowry e la proiezione del docufilm “Oriella, una Saralvo a Ferrara”. Attraverso gli occhi di Oriella, unica discendente in vita, sono raccontate la storia della famiglia Saralvo: la vita quotidiana nel ghetto ebraico di Ferrara e i tragici eventi legati alle persecuzioni e alle deportazioni.
Gli studenti di altre tre classi avranno l’opportunità di partecipare martedì 28 gennaio dalle 11:30 alle 13:00 presso la Sala Estense (Piazza del Municipio, 14) all’evento Tra parole e libertà: la scrittrice e testimone Edith Bruck, la storica Sara Buda e la giornalista Giovanna Botteri risponderanno alle domande pervenute da studentesse e studenti sul significato del Giorno della Memoria nel 2025, 80° anniversario dalla liberazione di Auschwitz. L’incontro è realizzato in collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del Merito e dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Passiamo ora agli appuntamenti interni che si terranno al Liceo, organizzati dal gruppo di “Esercizi di Memoria” formato da docenti della scuola. Nella mattinata di lunedì 27 gennaio il prof. Giuseppe Quattrini, del Dipartimento di Filosofia e Storia della nostra scuola, presenterà “Dallo scudetto ad Auschwitz, storia di Arpad Weisz, allenatore ebreo" liberamente tratto dal libro di Matteo Marani. Venerdì 31 gennaio, poi, il prof. Roberto Dall'Olio sempre del Liceo Ariosto incontra Gadi Luzzatto Voghera, direttore della Fondazione Centro di documentazione ebraica e contemporanea di Milano. Tema della conversazione: "Ebrei tra passato e presente. Chi sono gli Ebrei ?"
Tanti percorsi della memoria con un unico fine: mai dimenticare quello che avvenne a cominciare da quei ventiquattro ragazzi e dal loro preside Emilio Teglio.