La poesia una “scienza” applicata? Una domanda sospesa. Sicuramente un linguaggio diventato quotidiano attraverso la voce di studenti e studentesse che lo declinano in una narrazione che diviene immagine, che danza tra le righe.
Martedì 15 aprile si è tenuta la cerimonia di premiazione del XVIII Concorso Letterario AMMI (https://www.ammiitalia.it/concorsi-ammi/concorso-letterario). Premio originalità alla poesia “Dell’amore ritrovato” di Tommaso Cuoghi, classe 3G, Liceo Statale “L. Ariosto”, liceo delle Scienze applicate.
Una lirica intensa per un tema, quello proposto dal concorso, che pone una domanda importante: “È ancora possibile lasciarsi sedurre dall'amore e dalla passione nella società attuale, così complessa e allo stesso tempo avara di sentimenti, senza trascendere e senza manie distruttive o violente?”
Nella poesia “applicata” all’amore i versi dello studente divengono immagini, suoni, sensazioni che non sciolgono l’eterno nodo che l’amore rappresenta, ma ne evidenziano i pericoli e le insidie quando esso muta in ossessione e violenza. Una poesia che abbandona la sua veste più “classica” e abbraccia le spine del quotidiano, senza perdere la sua aura tecnica. La creatività diviene l’imprevisto tra le pieghe della teoria, incontro, narrazione. Tommaso ricorda quanto la poesia sia profondità e non apparenza, un talento da scoprire giorno per giorno, scrivendo e leggendo.
Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Isabella Fedozzi e la referente progetto Prof.ssa Elena Leone e i colleghi tutti ringraziano l’AMMI e lo studente che ha scelto di usare la penna per ricordare le vittime di femminicidio perché non si perda mai la memoria di nessuna di loro.
