Per il Liceo Ariosto è impossibile non ricordare. La giornata della Memoria rappresenta un momento di necessaria riflessione sul dramma della Shoah in tutte le scuole italiane, ma all’Ariosto, inutile negarlo, assume un significato particolare e decisamente sentito.
In seguito alle leggi razziali del 1938 ventiquattro studenti ebrei non furono più ammessi alla scuola e ad essi vanno aggiunti il preside Emilio Teglio, sollevato dall’incarico per lo stesso motivo e altri quattordici ragazzi a cui fu vietato di sostenere gli esami da privatisti negli anni scolastici tra il 1938 e il 1940.
Alcuni tra i nomi degli studenti che verranno letti, venerdì mattina, come da tradizione in Atrio Bassani, appartengono a giovani che purtroppo non fecero più ritorno dai campi di concentramento tristemente famosi come Auschwitz, Buchenwald, Ravensbruck, Bergen-Belsen. I 25 nomi sono ricordati nella targa commemorativa nel cortile della sede della scuola che quest’anno è stata per l’occasione rinnovata in materiali che resistano nel tempo e nella memoria.
Numerose le iniziative a cui il Liceo ha dato la propria adesione o organizzate direttamente all’interno della scuola dal gruppo Esercizi di Memorie. Alcune classi partecipano sia all’incontro “Il sorriso strappato”, organizzato al Teatro Comunale di Ferrara martedì 24 gennaio dal MEIS in collaborazione con ISCO sia alla Cerimonia di consegna delle medaglie d’onore del Presidente della Repubblica a cittadini ferraresi militari e civili deportati, internati, nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto previsto per venerdì 27 gennaio presso il Salone d’onore della Pinacoteca Nazionale. L’Istituto è inoltre coinvolta con una classe nel Viaggio della Memoria a Norimberga organizzato per le scuole del territorio da ISCO.
Per la Giornata della Memoria, all’interno del Liceo si comincia alle ore 10:00 con un minuto di silenzio, preannunciato dal suono della campana in entrambe le sedi. Si prosegue poi in Atrio Bassani alle 10:10 con la premiazione degli studenti vincitori del concorso per l’ideazione e la progettazione dell’etichetta delle bottiglie del cosiddetto “Olio della Memoria”. Nel 2005, infatti, furono messi a dimora lungo il percorso che porta all’Ala storica del Liceo venticinque ulivi proprio a ricordo del preside Teglio e dei 24 studenti espulsi dalla scuola. Dopo la pausa forzata della pandemia il Liceo ha ripreso la raccolta delle olive, mentre un genitore e la ditta Vetroresina Spa, a titolo gratuito, hanno reso possibile la spremitura.
La giornata proseguirà, poi, con la lettura dei nomi degli studenti vittime delle discriminazioni e di una poesia del prof. Roberto Dall’Olio e con la visione del film “Vento di Primavera”. Un ricordo necessario e sentito per non dimenticare i ragazzi dell’Ariosto e il loro Preside.