Progetto Erasmus
Smart Cities for a Sustainable Future
Uniti perché il futuro si costruisce oggi
Dal 28 gennaio al 4 febbraio 2023 gli studenti della classe 3W del Liceo Ariosto, guidati dalle professoresse Gabriella Bruschetta e Manuela Zanirato, hanno potuto prendere parte al progetto Erasmus: “Smart Cities for a Sustainable Future” realizzato con gli studenti del Liceo Bachiller Sabuco di Albacete in Spagna.
Il primo giorno al suono della campanella alle due classi sono state proposte alcune attività per conoscersi meglio. Dopo aver rotto il ghiaccio, gli studenti hanno formato dei gruppi in base alle affinità riscontrate e ogni team ha quindi contribuito alla creazione di un logo rappresentante il progetto Erasmus. Poi attraverso una votazione è stato chiesto ai ragazzi di scegliere il migliore tra i cinque loghi candidati.
Nel pomeriggio, attraversando le caratteristiche vie di Ferrara, la comitiva spagnola ha ascoltato alcune leggende e descrizioni di palazzi e monumenti presentati dagli studenti italiani.
Il giorno successivo i ragazzi, accompagnati dalle loro professoresse, hanno visitato Venezia, dove una guida turistica ha proposto loro un percorso alternativo. Gli studenti, infatti, non hanno inizialmente visitato il centro città e la cosiddetta Venezia classica, bensì la zona industriale e sostenibile del capoluogo. La scolaresca ha avuto così la possibilità di conoscere in cosa Venezia può essere definita amica e alleata dell’ambiente. Dopo una breve pausa pranzo il gruppo si è diretto verso Piazza San Marco, dove gli studenti sono rimasti affascinati dalla basilica e dai palazzi circostanti.
Mercoledì 1 febbraio gli studenti hanno preso parte a un workshop, organizzato da Un Pozzo di Scienza a cura di Hera dove hanno potuto apprendere nuove tecnologie sostenibili per la produzione di alcuni alimenti e in seguito hanno assistito alla presentazione dell’organizzazione ambientalista FIAB, che promuove l’uso quotidiano della bicicletta per contrastare la crisi climatica.
La giornata di giovedì 2 febbraio è stata trascorsa a Bologna, dove le due classi hanno avuto la possibilità di partecipare al laboratorio organizzato alla Scuderia (locale che si trova nell’area universitaria di Bologna, dedicato agli studenti) dove due esperti hanno approfondito il concetto di sostenibilità in ambito alimentare. Appena arrivati gli studenti hanno assistito ai due laboratori e successivamente hanno potuto sbizzarrire la loro fantasia: divisi in gruppi, armati di pennarelli e fogli hanno disegnato la loro città sostenibile ideale. Come seconda attività tutti i ragazzi, con alcuni esperti, hanno potuto visitare il laboratorio dove si producono dolcificanti derivati da frutta e il Kombucha (un tè fermentato originario del Tibet). Per terminare l’esperienza alla Scuderia, ragazzi e professori hanno pranzato insieme assaggiando prodotti vegani all’insegna del rispetto per l'ambiente e della sostenibilità.
Nell’ultima giornata gli studenti sono stati accolti in classe da una volontaria della onlus Plastic Free, un’associazione che ha tra i suoi scopi informare e sensibilizzare gli studenti con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza che non esiste un pianeta B. Durante questo laboratorio gli studenti hanno raccolto molta della plastica presente nei dintorni della scuola, rendendosi conto della quantità di rifiuti presenti in uno spazio limitato.
Al risveglio, il 4 febbraio era già presente un forte sentimento di malinconia: gli amici italiani e spagnoli dopo aver trascorso una settimana insieme dovevano salutarsi. Dopo numerosi abbracci e, ahimè, qualche lacrima, gli studenti iberici hanno lasciato l’istituto pronti ad aspettare a braccia aperte i loro amici in aprile ad Albacete.
Alice Trevisani
Martina Masoli